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QUALI SONO LE SPESE DETRAIBILI QUANDO ACQUISTI LA TUA PRIMA CASA?

Quando acquisti la tua prima casa puoi detrarre una parte delle spese che sostieni per l’acquisto e per il mutuo. Continua a leggere questo articolo e scopri quali sono ed in quale misura.


Partiamo subito dicendo che il grosso delle spese che si possono detrarre è collegato al mutuo.

Procediamo comunque dividendole in due blocchi: le spese detraibili connesse al mutuo prima casa e le spese detraibili connesse all’acquisto prima casa vero e proprio.

  1. Vediamo ora le spese detraibili legate al mutuo.


• La prima spesa detraibile è quella legata agli interessi passivi del mutuo. Parliamo del 19% fino ad un massimo di 4.000€. Trovi l’importo esatto nella certificazione apposita che ti rilascia la tua banca ogni anno.


• Puoi detrarre anche la parcella notarile relativa al contratto di mutuo, esclusi tasse e bolli. Anche in questo caso parliamo del 19%. La detrazione Irpef del 19% per le spese notarili si applica fino al limite di 4.000 euro di spesa in soldoni significa che il massimo del rimborso riconosciuto arriva fino a 760 euro.


• Eventuali spese di istruttoria. Le spese di istruttoria sono quelle spese che la banca addebita per la “preparazione” della pratica, comprese raccolta documentale, verifica e controlli sul cliente.


• Perizia. E’ un’insieme di verifiche, urbanistiche, catastali ed in un certo senso che la banca commissiona ad una società per poter stabilire se può concedere una certa soma per l’acquisto di una certa casa. In poche parole la perizia serve a stabilire se la casa che devi comprare per la banca vale i soldi che ti vuole prestare.


• Le imposte per l’iscrizione dell’ipoteca. Sono le imposte che versi allo stato per l’iscrizione dell’ipoteca sulla casa che hai comprato a garanzia del prestito (il mutuo) che la banca ti ha erogato. Il mutuo per l’acquisto di casa è infatti una particolare tipologia di finanziamento che normalmente prevede l’iscrizione di un’ipoteca sulla casa che viene acquistata con mutuo stesso.


• Le spese di intermediazione bancaria, ovvero il costo del mediatore creditizio. Questo professionista ti indirizza verso l’istituto bancario migliore per le tue caratteristiche e le tue esigenze e si occupa di curare i tuoi rapporti con l’istituto bancario. Il mediatore creditizio serio è un consulente prezioso che ti può aiutare a destreggiarti nella selva dell’offerta di mutui.


Nota Bene: non è ammessa la detrazione per le spese inerenti l’onorario del notaio per la stipula del contratto di compravendita, oltre a quelle relative a imposte di registro, IVA ed imposte ipotecarie e catastali.


La detrazione è applicabile ad un massimo di 4.000€, non può quindi essere applicata sulle cifre eccedenti.


Ma facciamo un esempio.


Il Sig. Pallino ha comprato casa nel 2018. Ha sostenuto 3.200 euro per l’acquisto tra oneri notarili e imposte, ma come abbiamo detto prima gli oneri notarili e le spese connesse puramente all’ acquisto non danno luogo a detrazione .


Il Sig. Pallino, però ha sostenuto anche per la stipula del mutuo per l’acquisto della prima casa, un totale di 1000 euro di interessi passivi, 3.000 euro di spese notarili ed altri 800 euro di oneri fiscali per la cancellazione dell’ipoteca.


In questo caso, la spesa sostenuta è pari a 4.800 euro, ma il Sig. Pallino potrà indicare nel modello 730/2019 un totale di 4.000 euro al massimo. Sulla quota di spesa eccedente non avrà diritto alla detrazione fiscale.


Curiosità: per aver diritto alla detrazione fiscale, le spese notarili pagate dal contribuente nel corso del 2018 dovranno essere indicate nel Quadro E, Sezione I del modello 730/2019 rigo E7, ovvero “Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale”.


2. Spese detraibili per l’acquisto prima casa (connesse alla sola compravendita)


In questo caso troviamo solo la provvigione dell’agenzia, su un importo massimo di 1.000 euro e nella misura del 19%.


Vediamo quando è possibile farlo:
• quando l’acquisto dell’immobile è effettivamente concluso. In caso di stipula del contratto preliminare, per poter usufruire della detrazione è necessario aver regolarmente registrato il compromesso;


• l’intermediario deve essere regolarmente iscritto come agente immobiliare presso la Camera di Commercio;


• deve trattarsi di acquisto prima casa;


• la fattura rilasciata dall’agente immobiliare deve essere intestata all’effettivo proprietario, nel caso di più comproprietari avrà diritto alla detrazione solo chi comparirà sulla fattura.


Per oggi è tutto!


Arrivederci a presto.

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