IL MERCATO IMMOBILIARE CAMBIA: MENO ACQUISTI, PIÙ AFFITTI

Investire nel mattone per guadagnare a lungo termine

Chi legge notizie e dati relativi al mercato immobiliare rischia di essere confuso.

Se, qualche mese fa, si parlava di grande fiducia nel mattone, oggi, gli acquisti di immobili sembrano essere rallentati. Oscillazioni importanti, nel giro di pochi mesi.

È tutto normale e tutto corretto: il mercato immobiliare è ciclico e, a momenti di picco si alternano fasi di calo.

In questo articolo, analizziamo lo stato dell’arte, con l’obiettivo di capire quali siano le opportunità attuali, in fatto di immobili.

Siamo in un momento storico di assoluta e generale incertezza, in cui i mutui sono alle stelle e l’inflazione – di certo – non aiuta. Così, acquistare una casa è diventato privilegio per pochi: si compra meno, insomma (ma si affitta di più).

Lo confermano i dati del periodico sondaggio della Banca d’Italia.

Il sondaggio di Banca d’Italia

Ogni tre mesi, la Banca d’Italia analizza il mercato delle abitazioni nel nostro Paese, per tracciare un quadro della situazione attuale e futura.

Coinvolge un campione di agenti immobiliari, registrando opinioni sull’andamento di compravendite, quotazioni, canoni e contratti di locazione.

Tra gennaio e febbraio di quest’anno, l’Istituto ha intervistato* 1.446 agenti immobiliari (che si sono espressi sulla base dell’ultimo trimestre del 2022).

Ecco quanto emerge: gli agenti confermano che i nuovi incarichi di vendita sono in calo eritengono che il numero di potenziali acquirenti sia diminuito.

Il mercato immobiliare sta rallentando, quindi? Solo in fatto di compravendite.

Infatti, se, da una parte, le compravendite rallentano, dall’altra parte, gli affitti corrono.

I dati del sondaggio di Banca d’Italia mostrano canoni di locazione in netto rialzo.

Perché sta accadendo? A causa della diffusa difficoltà ad acquistare casa (per via di inflazione e aumento dei tassi di interesse dei mutui), le richieste di affitto sono schizzate alle stelle (a Milano, nel 2022 i nuovi contratti di locazione sono stati il 25% rispetto al 2019**).

Di conseguenza, i canoni sono aumentati (soprattutto a Milano). E aumenteranno ancora.

Le opportunità di investimento

È l’epoca degli affitti. E questa è una notizia interessante per chi abbia la possibilità di acquistare un immobile.

In questo momento più che mai, comprare casa con l’idea di metterla in affitto è un’opportunità concreta e di valore. Un investimento che è una forma di risparmio a lungo termine e una garanzia di reddito passivo duraturo.

Per investire nel modo giusto, però, è importante scegliere l’immobile adeguato alla locazione.

In che senso? Dev’essere adatto per l’affittuario-tipo, deve avere una buona resa economica e non deve perdere di valore. E non tutti gli immobili hanno queste caratteristiche.

In questo senso, è fondamentale il supporto di professionisti dell’immobiliare, in grado di identificare l’abitazione da acquistare.

Puntare sul mattone, quindi, è (ancora) una buona idea. A patto di sapere come farlo, perché farlo e con chi farlo.

Un esempio concreto

Acquisti un appartamento bilocale a 50.000€. Spese notarili, qualche lavoretto, mobili e arrivi a spendere 60.000€ in totale.

Affitti l’appartamento a 500€ mensili. Questo ti garantisce un’entrata di 6.000€ all’anno, ovvero un rendimento lordo del 10%.

Da qui, dovrai detrarre le tasse, che – grazie alla cedolare secca – ammontano solo al 21%.

Sì, investire sul mattone conviene ancora.

* Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia – 4° trimestre 2022

** Rapporto “La casa in locazione in Italia e in Europa – Focus Milano e Lombardia” di Scenari Immobiliari e Abitare Co.

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